domenica 4 gennaio 2015

ANSALDI – SAN MINIATO NEL DIZIONARIO STORICO-BLASONICO CROLLALANZA


ANSALDI di San Miniato. — Discendente da Pileo Ansaldo, venne nell'Italia al tempo di Carlo Magno, e si stabilì in Firenze, e quindi si trapiantò in San Miniato ove esiste tuttora. Un Giovan Battista fu Vescovo di Cariati nel 1576. Un ramo, oggi estinto, si portò in Lombardia circa al 1228. — Arma : Di rosso, al dragone d'oro.

ANSALDI di Bologna. — È un ramo della precedente, e vi à fiorito dal 1116 fino al 1321. Enrichetto ed Ugo furono Consoli, e Ansaldino appartenne al collegio degli Anziani. — Arma: Trinciato, d'argento e d'oro; colla banda ondata di rosso sulla partizione.

ANSALDI di Messina. — È un ramo della precedente, e si trapiantò in Messina con Gregorio Ansaldi sotto l'imperatore Federico II. Con decreto 13 Febbraio del 1749 un Giovanni di Simone fu riconosciuto col titolo di Marchese di Spataro, passato poi nel 1872 a Giuseppa-Beatrice Ansaldi. — Arma come la precedente.

G. B. Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, Pisa, 1886, Vol. I, p. 48-49.


G. B. Crollalanza, Dizionario storico-blasonico
delle famiglie nobili e notabili italiane
estinte e fiorenti, Pisa, 1886, frontespizio

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