mercoledì 22 ottobre 2014

[VIDEO] LA TORRE CAMPANARIA DEL DUOMO DI SAN MINIATO: PRESENTAZIONE DEI RESTAURI

a cura di Francesco Fiumalbi

Io ti mostrerò l'edificio essere proprio un uomo vivo,
e vedrai che così bisogna a lui mangiare per vivere,
come fa proprio l'uomo: e così s'ammala e muore,
e così anche nello amalare guarisce molte volte
per lo buono medico […].
Antonio Averlio, detto il “Filarete”, XV secolo

Il video della presentazione

Le parole del Filarete, pronunciate oltre cinque secoli fa, ben riassumono lo spirito dell'importantissimo intervento di restauro che ha avuto come oggetto la Torre Campanaria della Cattedrale, uno degli edifici più belli e suggestivi di San Miniato, e i cui risultati sono stati presentati nel giorno di martedì 21 ottobre 2014.
Un intervento che si lega in qualche modo al ministero pastorale di S. E. Mons. Fausto Tardelli: come ha ricordato lo stesso Vescovo, quando fece il suo ingresso a San Miniato, nel 2004, era stata da poco restaurata la Cattedrale. Adesso che sta per lasciare alla volta di Pistoia, si concludono i lavori alla Torre. E' un cerchio che, idealmente, si conclude.
Le operazioni di restauro, strutturale e conservativo, hanno beneficiato di un consistente apporto economico del Ministero dei Beni Culturali e del generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, rappresentata dal Presidente Antonio Guicciardini Salini.
D'altra parte, una torre campanaria non è solamente un edificio funzionale alla liturgia, ma si configura anche come un vero e proprio simbolo urbano, utile alla vita civica dell'intera comunità, come ha ben sottolineato nel suo intervento il Prof. Roberto Paolo Ciardi.
Il Prof. Gianni Royer Carfagni (Univ. Parma), assieme al progettista Ing. Sergio Gronchi, hanno evidenziato quali sono stati i risultati ottenuti da un punto di vista strutturale, partendo da una situazione estremamente delicata e complessa. La torre, nei secoli, ha subito innumerevoli trasformazioni che hanno modificato sensibilmente anche il suo comportamento strutturale. Ed è del tutto normale che, periodicamente, una struttura del genere necessiti di interventi, che da una parte vadano nella direzione di garantirne la stabilità e, dall'altra, che non ne compromettano la funzionalità.
La progettista Arch. Silvia Lensi ha ripercorso quelli che sono state le operazioni di restauro conservativo, specialmente riguardo al ripristino degli orizzontamenti e dei collegamenti interni, oltre che alla pulizia e al consolidamento dei vari brani murari, che avevano raggiunto un livello di degrado molto elevato.
Come ha tenuto a informare lo stesso Vescovo Tardelli, a breve la torre sarà aperta al pubblico. Un fatto eccezionale, che andrà ad ampliare significativamente l'offerta culturale e turistica dell'intera Città di San Miniato.

Le autorità e i tecnici intervenuti
Da sx: Prof. Gianni Rover Carfagni, Pres. Antonio Guicciardini Salini,
Mons. Fausto Tardelli, Ing. Sergio Gronchi, Arch. Silvia Lensi.



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