domenica 29 giugno 2014

GIUSEPPE GORI RECITAL A CIGOLI - GIOVEDI' 3 LUGLIO 2014

Alla Casa del Popolo “Giuseppe Gori” di Cigoli, Giovedi 3 luglio ore 21,30, il comitato “Giuseppe Gori” in collaborazione con la Conchiglia di Santiago, presenta:

MORRO' SENZA VIVERE UN MOMENTO
Recital per Giuseppe Gori, martire antifascista

Con Monica Mori e Andrea Mancini
Alla chitarra romantica e canto Marzio Matteoli
Drammaturgia e regia Andrea Mancini

INGRESSO LIBERO



Nei primi anni 90, Andrea Mancini debuttava con uno spettacolo importante, oltre che per la sua storia personale, anche per quella di un teatro impegnato e civile. Si intitolava L’eccidio ed ebbe oltre duecento repliche. Dopo più di vent’anni, il gruppo che ruota intorno al regista ha deciso di ritentare quell’esperienza, lavorando insieme al Comitato Giuseppe Gori di Cigoli e partendo appunto dalla storia di quel calzolaio cigolese, che morì a poco più di trent’anni, subito dopo la Liberazione. Liberazione che per lui volle dire uscire da un carcere durissimo, al quale il fascismo lo aveva condannato, con una pena di 25 anni, ma dal quale tornò ammalato di tubercolosi.
Occorre – dice Mancini – ricominciare a parlare della nostra storia di ieri, parlare anche di questi eroi, senza troppa retorica e dando spazio anche a quelle che erano le cose belle di allora, la speranza, il sorriso e anche la musica, che cominciava a riempire le case”.
In comune con Morrò senza vivere un momento, lo spettacolo di oggi, c’era nello spettacolo di vent’anni fa, oltre ad alcuni attori (in testa a tutti la grande Monica Mori), un intenso rapporto proprio con la musica. Allora era musica contemporanea, che veniva trasmessa con strumenti elettronici, oggi sarà in scena un artista appartato, ma straordinario come Marzio Matteoli, che suonerà dal vivo la sua chitarra romantica, eseguendo canzoni politiche (alcune scritte per l’occasione, a partire dalle poesie dello stesso Gori) e canzoni leggere, che semplicemente restituiscono il clima dell’epoca e alleggeriscono un po’ il contenuto dello spettacolo, altrimenti legato a vicende molto tragiche.
Ci sarà – continua Mancini – Parlami d’amore Mariù o Tutto va bene, Madama la marchesa, perché lo spettacolo dovrà comunque interessare e anche ‘divertire’, pubblici spesso disabituati al teatro civile, e anche i ragazzi delle scuole, al quale noi vorremmo – se possibile – rivolgerci, provando a replicare il grande successo dell’Eccidio”.
 “Lo spettacolo – dicono i membri del Comitato Giuseppe Gori - andrà in scena sulla terrazza della casa del popolo di Cigoli (che si chiama appunto “Giuseppe Gori”) il 3 luglio alle 21,30 e verrà ripreso da alcune telecamere, perché vorremmo l’anno prossimo, il settantesimo della morte, ricordare Gori anche con un film (prodotto da La conchiglia di Santiago, ancora con la regia di Mancini) che evochi la storia del “piccolo Gramsci di Cigoli”, come in molti hanno voluto chiamarlo, tanto la sua vicenda assomiglia a quella dell’altro grande martire antifascista”.

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