lunedì 3 dicembre 2012

MARCHIONNE DI COPPO STEFANI 12/27

12 - RUBRICA n. 441 - Come' i Fiorentini n'ebbono Carmignano fer forza. [anno 1328]


L'anno detto a dì 15 di settembre il capitano della guerra de' Fiorentini, ciò fu messer Filippo di Sanginetto, si partì da Sanmignato del Tedesco colla gente del comune di Firenze, e andonne a Carmignano, e giunse là la mattina vegnente con sua gente e con quella che d'intomo ordinò che fosse ivi la mattina, e combatterono il castello di Carmignano dalla mattina per infino a mezzo dì, da undici parti a un'otta, e dierono la battaglia per infino all'ora detta, e in quell'ora intrarono dentro da più parti, e corsero la terra. La foresteria che v'era dentro fecero grandissima retta a difesa poi del castello; e molti ne furono morti, feriti e presi. Erano dentro dal castello alquanti iscampati, che si ridussero nel cassero; era tutta la brigata de' forestieri in Carmignano della gente di Castruccio 50 uomini di cavallo e 600 pedoni; e li Fiorentini erano 900 barbute e da 500 buoni fanti. Vinto il castello, la brigata missero a sacco ogni cosa, e pure fu grandissima preda, e poi assediato il cassero e con difici e con ogni stanzia e argomenti da vincerlo. Di che, il Bavero era già a Pistoia sua brigata, i Fiorentini per paura del soccorso trassero' buoni patti e larghi, e lasciarono uscire quelli dentro del cassero, e presono il cassero, e diedero ancora loro fiorini 1200 d'oro e ciò che adosso ne potessero portare, e ordinarono di riporre Carmignano di minore compresso che non era e di murarlo, e fecionvi una torre, che ancora la chiamano la torre della porta Sandinisi per onore del capitano.

Niccolò Rodolico (a cura di), Cronaca Fiorentina di Marchionne di Coppo Stefani, Rerum Italicarum Scriptores, Tomo XXX, Città di Castello, 1903, p. 156.

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