domenica 10 ottobre 2010

IL LABIRINTO DEL DUOMO - NUOVI FILONI DI RICERCA (seconda parte)

di Francesco Fiumalbi

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2-      UN SIMBOLO TELLURICO?

Nell’articolo precedente abbiamo interpretato il piccolo bassorilievo marmoreo come una “Triplice Cinta”. E’ un simbolo antichissimo, ma cosa potrebbe avere a che fare con San Miniato?

Un filone di ricerca è collegato al cosiddetto “tellurismo”, aspetto geografico di alcuni luoghi, legato a credenze in cui la dimensione naturale e fisica si incontra con quella metafisica. In questi luoghi, considerati particolari, sono sorti, in antichità, templi e veri e propri santuari (1). Anche di questo aspetto abbiamo notizia presso San Miniato. Il tempio dedicato al dio Pan, si trovava in un luogo sopra a quelle che molti hanno riconosciuto come terme romane, oggi chiamate Fonti di Pancole (2). Vi sono anche altre zone, nella tradizione popolare sanminiatese, legate a esperienze “metafisiche” (più nelle leggende che nella realtà dei fatti), fra cui le cosiddette Fonti delle Fate. Oppure sono luoghi con particolari connotazioni astronomiche, come chiese, con simbologie riferibili all’astronomia (3). L’ipotesi avanzata dal canonico Lorenzo Cavini nel 1969 (4), secondo cui la disposizione dei bacini ceramici della facciata della chiesa Cattedrale, dedicata ai Santi Maria Assunta e Genesio, stia ad indicare la Stella Polare con l’Orsa Maggiore e l’Orsa minore potrebbe essere un’ipotetica chiave di lettura. Di questa teoria ne parleremo compiutamente in un apposito articolo.

Duomo di San Miniato, foto di Francesco Fiumalbi


E’ possibile che il Duomo sia stato edificato in un luogo definito “sacro” già in epoca romana, pressoché equidistante dalle “Fonti”, e che gli elementi posti in facciata richiamino preesistenze cultuali antichissime? E’ plausibile che l’area fosse già insediata in epoca romana (5), tuttavia mancano riscontri documentari abbastanza consistenti per avvalorare con certezza questa ipotesi ed aggiungere un piccolo tassello alla supposizione che vede la “Triplice Cinta” legata al “tellurismo” (6). Per ben altri motivi, Piazza del Duomo, a noi contemporanei appare come un luogo speciale, quasi “tellurico”, rimanendo così affascinati dai meravigliosi monumenti architettonici che vi si affacciano. Sarà stato lo stesso anche per gli antichi abitanti del colle sanminiatese? Questa affascinante ipotesi pecca di assoluta mancanza di fonti documentarie probanti. Tuttavia, se da un lato non possiamo “affermare”, dall’altro non possiamo nemmeno “escludere”. Rimane l’ “interrogativo”.


2-      UN RETAGGIO DI CULTURA CELTICA?

Nella cultura celtica, il cui massimo splendore si ha fra il IV e il III secolo a.C., la “Triplice Cinta” può corrispondere ai tre gradi del sacerdozio druidico: indovini, poeti e druidi veri e propri (7). Diodoro di Sicilia afferma che i Celti accumulavano nei recinti sacri e nei templi una grande quantità d’oro e d’argento consacrati agli déi che nessuno osava toccare (8). In questo contesto, il suddetto simbolo potrebbe stare a significare i vari recinti fisici di un tempio, accessibile soltanto a coloro che erano stati iniziati, quindi ai sacerdoti.
Non si hanno notizie a San Miniato di culti celtici, tuttavia vi era un tempio antichissimo, quello del dio Pan, dal quale, con ogni probabilità, prende il nome la zona di Pancole (9) (“Colle di Pan”). Questo tempio, in epoca cristiana fu riconvertito a chiesa, dedicata inizialmente ai santi Filippo e Jacopo, sconsacrata nel 1799 e demolita intorno al 1830 per costruire un’abitazione (10). Il dio Pan ha un suo corrispettivo in ambito celtico (11). Si tratta del dio Cernunnos, divinità legata alla natura, e da qui alla riproduzione e alla fertilità; anche le iconografie di Pan e Cernunnos sono molto simili, in alcuni casi addirittura sovrapponibili (12).

 Cernunnos, immagine tratta da http://it.wikipedia.org/wiki/File:Cernunnos.jpg,
Museum of the Middle Ages, Paris
By ChrisO, uploaded on 4 June 2004


 Pan e Capra
Museo Archeologico Nazionale di Napoli Ritrovato nella Villa dei Papiri ad Ercolano
Foto tratta da http://it.wikipedia.org/wiki/File:Pan_e_Capra_100_4815.JPG
Caricata dall’utente Johnnyrotten

Il culto di Cernunnos è sopravvissuto anche in epoca longobarda, seppur in sotto forme anche molto diverse, legato sempre a culti relativi alla fertilità e alla terra. Nonostante la conversione della popolazione longobarda al cristianesimo, molte credenze pagane sopravvissero (13). Durante il Ducato di Tuscia, eretto nelle terre appartenenti ai bizantini (14), abbiamo notizia del governo longobardo nel territorio sanminiatese dall’erezione, avvenuta nel 713, della chiesa dedicata al martire Miniato, sotto la giurisdizione del vescovo lucchese Belsari (15).

 La zona detta di “Pancole”, Foto di Francesco Fiumalbi

Potrebbe essere che alcune credenze pagane di origine nordica fossero approdate anche nelle nostre terre e che si fossero accostati a culti precedenti? Questa ipotesi appare, forse, fantasiosa. Tuttavia, allo stato delle ricerche, non sembra che possa essere esclusa del tutto, anche se rimane insoluto l’interrogativo sul come poi il bassorilievo marmoreo sia finito sulla facciata del Duomo.
  

(…continua…)


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NOTE BIBLIOGRAFICHE

1)http://intervalluminsaniae2.spaces.live.com/blog/cns!D34FD44EFBBA976F!243.entry?wa=wsignin1.0&sa=751805055
2) Lotti Dilvo (a cura di), San Miniato nel tempo, Pacini Editore, Pisa, 1981, pag. 41.
3)http://intervalluminsaniae2.spaces.live.com/blog/cns!D34FD44EFBBA976F!243.entry?wa=wsignin1.0&sa=751805055
4) Lotti Dilvo (a cura di), San Miniato nel tempo, Pacini Editore, Pisa, 1981, pag. 41.
5) Ibidem.
6) Uberi Marisa e Coluzzi Giulio, I luoghi delle Triplici Cinte in Italia, Eremon Edizioni, Aprilia, 2008.
7) Jean Chevalier e Alain Gheerbrant, Dizionario dei Simboli, BUR, Parigi, 1969, voce: “Cinta”.
8) Diodoro di Sicilia (o Diodoro Siciliano), Epistole, riportate in Pietrasanta Daniela, Le Epistole di Diodoro Siciliano, Laruffa Editore, 2005.
9) Boldrini Robero (a cura di), Dizionario dei Toponimi del Comune di San Miniato, Bongi, San Miniato, 2004, voce “Pancole”, pag. 82.
10) Parentini Manuela, Chiesa di San Jacopo e Filippo a Pancole,
http://www.delcampana.it/DocPDF/2gExChiesaSanJacopoSanFilippoaPancole.pdf
11) http://anticamadre.net/Testi/DeiCelti01.html
12) http://it.wikipedia.org/wiki/Cernunnos#Nel_medioevo
13) http://it.wikipedia.org/wiki/Longobardi#Religione
14)    http://it.wikipedia.org/wiki/Ducato_di_Tuscia
15)Cristiani Testi Maria Laura, San Miniato al Tedesco, Firenze, 1967

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